Si è svolto lo scorso 24 marzo presso l’Auditorium Teca la serata conclusiva del Progetto Legalità che ha visto protagonisti gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado dell’I.C. “Quintino di Vona “ di Cassano D’Adda. L’Istituto, attualmente diretto dalla Prof.ssa Anna Bonarrigo, ha interpretato negli anni la sfida educativa della lotta alle mafie proponendo percorsi di educazione alla Legalità con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi verso una tematica che investe la loro quotidianità oltre quella di ogni cittadino.
Una significativa risposta da parte degli alunni, delle famiglie e dei rappresentanti delle Istituzioni ha garantito una nutrita partecipazione all’evento che si è articolato in diversi momenti, presentati dalla Prof.ssa Piera De Maestri. Gli alunni hanno presentato, attraverso un video realizzato con il supporto della prof.ssa Maria A. Genovese, i momenti più significativi del percorso didattico svolto sotto la guida delle professoresse Maria E. Dellegrazie, Agnese Paloscia, Rossella Sutera e Adriana Mandelli. Fondamentale è stato l’apporto della Rete Antimafia della Martesana che, grazie alla professionalità del dr. Samuele Motta, ha svolto interventi specifici in classe finalizzati alla sensibilizzazione sulla tematica delle mafie e della Legalità, coinvolgendo i ragazzi in attività di brainstorming e partecipazione attiva finalizzati all’esercizio del pensiero critico. I ragazzi hanno poi presentato, commentandone il contenuto, gli acrostici realizzati a scuola, uno per classe, sullo slogan 2023 di Libera “E’ possibile”.
Il momento seguente ha visto la testimonianza di Lorenzo Sanua, figlio di Pietro Sanua, l’ambulante sindacalista di Corsico ucciso in un agguato nel 1995 e ufficialmente riconosciuto vittima di mafia il 21 marzo 2010. Il momento è stato particolarmente intenso ed i ragazzi hanno ascoltato con attenzione e coinvolgimento le parole di Lorenzo il quale ha sottolineato come le mafie esistano e come sia fondamentale l’impegno di tutti per combatterle. Lorenzo Sauna ha rivolto ai ragazzi un appello poichè il cambiamento è possibile a cominciare proprio dalle loro azioni quotidiane, dalle loro scelte, dal loro impegno nel rispetto delle regole. A conclusione dell’evento i saluti delle autorità intervenute.
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